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venerdì 16 maggio 2008

ANCORA REGIME

Il sito Dagospia li ha definiti la banda dei quattro: Beppe Grillo, Marco Travaglio, Michele Santoro e Antonio Di Pietro.
«Tolti di mezzo questi, il Paese si può avviare verso la modernizzazione».
Addirittura. Travaglio è colpevole di essere andato ospite a Che tempo che fa a dire certe cose su Schifani & Co., che peraltro erano state dette scritte tante volte in passato e ritenute veritiere da un giudice in seguito a una querela. Santoro è colpevole di ospitare Travaglio ad Annozero e di aver dato voce ai V-Day di Beppe Grillo, quasi oscurato invece dalla stampa nazionale. Di Pietro è colpevole di aver difeso Travaglio dagli attacchi dei suoi colleghi politici provenienti sia da destra che da sinistra: «Manovre contro il manovratore. L'ultimo tentativo per fermare chi ha ancora il coraggio di raccontare i fatti anche se sgraditi alla casta dei politici. Insomma verrebbe da dire: colpirne uno per addormentare la coscienza critica di cento. Ancora non è chiaro - aggiunge di Pietro - quali sarebbero i capi d'imputazione per Travaglio visto che ha solo raccontato fatti già noti e per i quali non si era levata alcuna indignazione. Episodi su cui molti cittadini, grazie all'informazione che hanno ricevuto, possono ora farsi un'opinione e giudicare liberamente».

Beppe Grillo... Beh, Beppe Grillo è colpevole a prescindere no? Sempre per questioni di "casta".Guai a toccare gli intoccabili, insomma. Tanto che, come abbiamo raccontato ieri, ora Travaglio s'è pure sentito dire da due dei maggiori quotidiani nazionali (si vadano a vedere le proprietà e gli azionisti) che lui va in vacanza in Sicilia e le spese del residence (pure bruttino tra l'altro) gliele paga la Mafia. Il quotidiano per cui lavora, la Repubblica, lo ha attaccato duramente tramite la penna di Giuseppe D'Avanzo e la redazione si è schierata dalla parte di Travaglio e contro D'Avanzo, per aver abbattuto a colpi d’ascia un collaboratore del giornale. E intanto sulle pagine del Venerdì esce oggi un pezzo di Gianni Barbacetto che dice su Schifani le stesse cose dette alla trasmissione di Fabio Fazio. Come mai? I tempi del settimanale sono lunghi e il pezzo è stato impaginato prima dell’exploit di Travaglio.

5 commenti:

adriano ha detto...

«All'estero si usa così — ha detto Travaglio —, i giornalisti si scusano quando fanno errori, ma se dicono la verità a scusarsi sono i politici». Un monologo seguito con attenzione ai piani alti di viale Mazzini dove aleggiava la minaccia del dg Cappon: «Travaglio alla prossima è fuori». Ma al momento, secondo i vertici Rai, non sembra che emergano nuove violazioni. Insomma, se non oggi è domani. Preparatevi: i nuovi epurati saranno loro, i quattro della banda, Grillo, Di Pietro, Santoro e Travaglio. Che ne pensi? Dì la tua

Anonimo ha detto...

adriano mi fai l'amore?

roky ha detto...

..sara' meglio che tu prenda in considerazione la mi' padrona se no t'abbocco ichi e te lo do' io il regime!! ..notte!

roky ha detto...

ti posso di' una 'osa???
la mi' padrona e' nevra bao! mi ha detto di ditti che poteva anche veni' li' ma siccome un te lo meriti perche' le vien sempre segonda a tutto piuttosto e' ita da se'!
p.s.: W LO SCUDETTO DELL'INTER! :))))

Gabryella Costa Fdd ha detto...

dagospia non si puo' considerare un sito nel senso utile del termine ma un kloaca con la k,giusto i Vouajeristi di ultima feccia possono frequentarlo,oppure se ne servono(taluni) quando debbono colpire il nemico,il problema è che non è a costo zero,in tutti i sensi e Travaglio fa bene a parlare sempre,la verita' brucia è questa l'unica verita',gli altri si Impippino(impippino,impippino,visto cio' di cui fano uso)
gabrybabelle