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sabato 16 febbraio 2008

BASTA COI DELINQUENTI

I nostri politici guadagnano mediamente il doppio dei loro colleghi europei, mentre il potere d’acquisto degli stipendi italiani è il più basso in Europa seguito solo dal Portogallo; le risorse pubbliche sono sperperate in malo modo, e noi paghiamo il conto con le tasse. In Parlamento siedono ventiquattro condannati con sentenza definitiva, e si arriva ad ottantadue considerando gli indagati, gli imputati, i condannati in primo o secondo grado, i miracolati dalla prescrizione o dalle leggi ad personam. I reati vanno dalla corruzione all’Associazione mafiosa. Gli impiegati del settore pubblico condannati per reati anche gravi, non vengono licenziati nella metà dei casi, anzi a volte vengono promossi. Industriali e imprenditori corrotti che hanno rovinato migliaia di risparmiatori sono rimasti impuniti, grazie anche all’indulto.
Non è più ammissibile che nel nostro paese si faccia finta di non vedere scandali e ruberie di ogni tipo, che nei giornali i fatti vengano sovvertiti dalle opinioni, che neanche i condannati con sentenza definitiva abbiano la decenza di dimettersi, mentre in altri paesi, come è accaduto in Svezia, ci sono ministri costretti ad andarsene per non aver pagato il canone della televisione. Un paese così, che ha completamente dimenticato la questione morale, non ha nessun futuro, e soprattutto non è il paese che vogliono gli italiani.

1 commento:

adriano ha detto...

Oggetto: VOTO DEL 6 APRILE
La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del
6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile,
infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti
non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal
Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo,
acquisiranno la pensione. E poi parlano di voler fare l'election
day per ridurre i costi della politica ??!!